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Terapia di combinazione con triossido di arsenico e acido all-trans retinoico per il trattamento della leucemia promielocitica acuta ad alto rischio: primi risultati dallo studio APOLLO

Articolo originale: Platzbecker U, et al. Arsenic trioxide and all-trans retinoic acid combination therapy for the treatment of high-risk acute promyelocytic leukemia: Results from the APOLLO trial. J Clin Oncol 2025; JCO2500535.

In questo lavoro gli autori presentano i risultati di un trial di fase 3 multicentrico e randomizzato condotto in Europa che confronta, nei pazienti adulti affetti da leucemia promielocitica acuta (LPA) ad alto rischio, la terapia considerata fino ad oggi lo standard of care -chemioterapia (CT) + acido all-trans retinoico (ATRA)- con triossido di arsenico (ATO) + ATRA (Figura 1).

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Figura 1Schema di trattamento.

 

Sono stati valutati 133 pazienti (età mediana: 46 anni, range: 18–65). Il 38% presentava una leucocitosi >50×10⁹/L, il 52% mostrava la variante trascrizionale BCR3 e il 35% era portatore della mutazione FLT3-ITD, senza differenze significative tra i due gruppi di trattamento. La remissione completa (CR) è stata ottenuta nel 93% dei pazienti trattati con ATRA-ATO e nel 91% di quelli trattati con ATRA-CT. Al termine dell’induzione, la negativizzazione della malattia minima residua per il trascritto PML-RARa è stata raggiunta nel 17% dei pazienti nel braccio ATRA-ATO e nel 23% nel braccio ATRA-CT (p=0,26). Il tempo mediano per il raggiungimento della CR (28 giorni) e la mortalità precoce prima della CR (7,4% per ATRA-ATO e 9,2% per ATRA-CT) sono risultati simili nei due gruppi. Dopo il quarto ciclo di trattamento, la persistenza del trascritto PML/RARa è stata osservata nell’1,7% dei pazienti nel braccio ATRA-ATO rispetto al 5,5% nel braccio ATRA-CT (1/60 vs 3/55; p=0,268). La recidiva molecolare si è verificata in un paziente trattato con ATRA-ATO a 7,8 mesi dalla CR molecolare e in 8 dei pazienti trattati con ATRA-CT a una mediana di 12,1 mesi dalla CR molecolare (1,7 vs 14,5%; p=0,014). Con un follow-up mediano di 37 mesi (range: 1,7–88,6), la sopravvivenza libera da eventi a 2 anni è stata dell’88% nel gruppo ATRA-ATO e del 71% nel gruppo ATRA-CT (p=0,02), con una minore incidenza cumulativa di recidiva nel gruppo ATRA-ATO (1,8 vs 17%, rispettivamente; p=0,008). La sopravvivenza globale a 2 anni è stata simile nei due bracci di trattamento (93% in ATRA-ATO vs 87% in ATRA-CT; p=0,36) (Figura 2). 

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Figura 2. Sopravvivenza libera da eventi, sopravvivenza complessiva e incidenza cumulativa di recidiva.

 

Gli eventi avversi gravi sono stati più frequenti nel gruppo ATRA-CT (68 vs 32%; p<0,01); in particolare, come atteso, la mielotossicità è stata significativamente maggiore. Si è osservata una minore incidenza della sindrome da differenziazione nel gruppo ATRA-ATO (17,6 vs 33,8%; p=0,05), senza casi fatali in entrambi i gruppi. Nel gruppo ATRA-CT, 3 pazienti sono deceduti (6,2%) in CR (carcinoma squamoso metastatico, scompenso cardiaco e causa ignota). Nessun decesso in CR è stato osservato nel gruppo ATRA-ATO. 

I risultati di questo studio, in particolare il basso tasso di recidive molecolari e la risposta molecolare duratura, sanciscono come l’associazione ATRA-ATO possa essere considerata il nuovo standard of care per il trattamento di prima linea nei pazienti con LPA ad alto rischio.

 

BIBLIOGRAFIA

Platzbecker U, et al. Arsenic trioxide and all-trans retinoic acid combination therapy for the treatment of high-risk acute promyelocytic leukemia: Results from the APOLLO trial. J Clin Oncol 2025; JCO2500535.