TERAPIE E NUOVI FARMACI

Aggiornamenti dalla letteratura, casi clinici, trials

Nel corso dell’ultima decade sono stati fatti importanti progressi nella conoscenza della patogenesi molecolare della leucemia mieloide acuta (AML), ma solo negli ultimi anni vi è stata una vera e propria rivoluzione terapeutica con la registrazione da parte di FDA di nuovi farmaci, alcuni dei quali già registrati da EMA, altri in corso di valutazione. Diversi dei nuovi agenti hanno le caratteristiche della “targeted therapy”, vale a dire sono diretti verso specifiche mutazioni identificate nel paziente alla diagnosi o alla recidiva. Alcuni di essi sono al momento utilizzati come “single agent”, altri in combinazione a chemioterapia e numerosi trials sono in corso con ulteriori nuovi agenti, inclusi anticorpi monoclonali e altre forme di immunoterapia. La sperimentazione clinica nella AML è prevalentemente rivolta ai pazienti ad alto rischio alla diagnosi per caratteristiche citogenetiche e molecolari sfavorevoli, ai pazienti anziani non eligibili a chemioterapia convenzionale e infine ai pazienti con malattia recidivata o refrattaria, indipendentemente dall’età.  Questa categoria rappresenta il target ideale per la valutazione di tossicità ed efficacia di nuove strategie terapeutiche.  

In evidenza

ARTICOLO
CPX-351 e FLAG-Ida nel trattamento delle leucemie mieloidi acute con cariotipo sfavorevole e delle sindromi mielodisplastiche ad alto rischio: analisi dei dati del trial UK NCRI AML19

Adriano Venditti | 10 settembre 2024
Il trial UK NCRI AML19, del quale risultati parziali sono stati pubblicati lo scorso anno (1), ha arruolato pazienti di età <60 anni e affetti da leucemia mieloide acuta (LMA) o sindrome mielodisplastica (SMD) con blastosi midollare >10%.

NOTIZIA FLASH - TERAPIE E NUOVI FARMACI
Mezigdomide è efficace sia in monoterapia che in combinazione con gli inibitori di menin in modelli preclinici di leucemia acuta mieloide NPM1-mutata e KMT2A-riarrangiata

Chiara Sartor | 25 luglio 2024
Lo studio NCT02997202 ha randomizzato 356 pazienti affetti da leucemia mieloide acuta (AML) FLT3-ITD-mutata a ricevere gilteritinib 120 mg/die (n=178) o placebo (n=178) dopo trapianto allogenico per 24 mesi. Il mantenimento con gilteritinib viene completato da 94 pazienti su 178.

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